Sei nel settore: Giornalisti junior e apprendisti

Giornalisti, PR o webeditor? Quanto si guadagna?

I casi sono molti. C’è chi continua a spacciarsi per giornalista e giornalista non lo è; c’è invece chi continua a svolgere pratiche giornalistiche senza saperlo; chi potrebbe fare meglio solo se qualcuno indirizzasse le sue prerogative in modo migliore, oppure gli desse la possibilità di fare pratica. E poi ci sono coloro che si occupano di comunicazione, ma hanno sbagliato settore.

La comunicazione è una materia sicuramente nobile e degna di interesse ma si compone di diverse sfaccettature: giornalismo, comunicazione stampa/PR, editoria, pubblicità e marketing.

Giornalisti
Facciamo chiarezza. Il giornalista, ad esempio, non è colui che scrive soltanto. Se qualcuno scrive testi su qualunque argomento mettendo in fila pensieri uno appresso all’altro, magari dopo aver riletto e riportato quanto scritto su riviste e siti, non è detto che sia un giornalista.

Questi è innanzitutto un addetto al’informazione, cioè, deve informare gli altri su questioni di interesse collettivo. Per fare ciò deve mettere al centro della sua azione la comunicazione di quello che accade veramente. Una pratica che non è cosa da poco.

Per informare efficacemente bisogna faticare parecchio. Il primo step è avere intuito informativo: prevedere ciò che agli altri interesserebbe sapere. Ma si è portati per questo?

Un esempio efficace, che è una prova del nove, potrebbe essere il seguente. Se in gioventù, ancora non giornalisti, in viaggio assistendo ad un grande evento come il Carnevale di Rio, l’Oktober Fest o le Olimpiadi vi fosse venuto l’impulso di comunicare immediatamente ciò che state vedendo a qualcuno, magari desiderando di essere i primi a farlo, allora, sì, avete una predisposizione innata per svolgere la professione.

Ma allora è bene sapere che la professione non si esercita solo con la scrittura ma con una serie di azioni che, nella loro totalità, compongono l’attività giornalistica. Esse sono: il reperimento delle fonti, la ricerca delle notizie, la costruzione del contenuto, la diffusione dello stesso con strumenti molteplici: scrittura, audio, video, multimedia.
Diverso è il caso se l’impulso non viene, allora potrebbe essere probabile che il giornalismo proprio non è il vostro campo.

Quanto si guadagna
La seguente tabella riporta in misura media i minimi di stipendio dei principali ruoli giornalistici:

CAPO REDATTORE 2.200
VICE CAPO REDATTORE 2.000
CAPO SERVIZIO 1.960
VICE CAPO SERVIZIO 1.700
REDATTORE 1.600
(cifre approssimative, cambiano a seconda dei casi).

Redattori
Se invece continuate a scrivere su svariati argomenti, senza preoccuparvi troppo del contesto in cui scrivete è probabile che siate portati ad essere “scrittori in erba”. Ma di ciò non si vive. Dunque occorre anche in questo caso essere pragmatici.

Nelle redazioni vi sono tanti capiredattori che cercano avidamente i cosiddetti “deskisti”, gente senza troppi grilli per la testa, che sa fare bene il proprio dovere, sta al proprio posto. E dunque, mentre la maggior parte delle persone cerca l’attività giornalistica mitizzata (colui che lavora viaggiando e facendo scoop) ci sono buone possibilità di farsi strada lavorando da buoni redattori in una pubblicazione. Quali sono le mansioni? Scrivere testi, titolare, assemblare, intervistare, scegliere foto e spazi, costruire contenuti.
Quanto si guadagna.
Nel caso si ottenga un contratto giornalistico i compensi si riferiscono alla tabella sopra riportata. Nel caso non si ottenga un contratto giornalistico i compensi possono variare a seconda del tipo di contratto applicato e della contrattazione personale. I consulenti possono in tal caso ad arrivare a guadagnare cifre superiori a quelle previste dal contratto giornalistico.


Web editor e Web writer
Se avete voglia di guardare anche fuori di una redazione strettamente giornalistica, è bene sapere che con lo sviluppo di Internet, dei mezzi digitali e della multimedialità la scrittura ha assunto un nuovo ruolo. Oggi il settore dell’editoria è di fronte a nuove sfide che pone il mercato e cerca nuove figure professionali.

E’ possibile che si abbia una predisposizione innata per la redazione di testi ma, questa, se si vuole portarla a profitto deve essere adattata al mondo della comunicazione scritta digitale.

Negli ultimi anni si sono sviluppate tecniche efficaci per la scrittura di testi adatti ai nuovi media. Un buon “web writer” può essere professionista affermato e richiesto da editori del web, editori elettronici, operatori di cellulari UMTS, canali di Tv Digitale, aziende in cerca di bravi scrittori di testi aziendali.
Quanto si guadagna. Anche in questo caso se si ottiene un contratto giornalistico i compensi si riferiscono alla tabella sopra riportata. Nel caso non si ottenga un contratto giornalistico i compensi possono variare a seconda del tipo di contratto applicato e della contrattazione personale. I consulenti possono in tal caso ad arrivare a guadagnare cifre superiori a quelle previste dal contratto giornalistico.

Addetti stampa e PR
Se vi capita di essere particolarmente affabili con amici e conoscenti, riuscendo ad intrattenere rapporti di amicizia e di lavoro basati sulle relazioni interpersonali, e avete interesse anche nella professione giornalistica, è probabile che abbiate la stoffa per essere un addetto stampa o un PR.
Quanto si guadagna. Anche in questo caso se si ottiene un contratto giornalistico i compensi si riferiscono alla tabella sopra riportata. Se ciò non avvenisse per gli addetti stampa /PR il discorso del guadagno si fa piu’ complesso.

Un addetto stampa/PR potrebbe essere non un dipendente o un collaboratore in pianta stabile dell'impresa, ma uno specialista della comunicazione «in affitto», chiamato in causa quando per redigere un comunicato stampa od organizzare una vera e propria campagna di comunicazione, quando si tratta di realizzare un house organ o preparare una relazione aziendale.

Un professionista free-lance, dunque, che opera senza vincoli di esclusiva per un committente. Allo stesso modo in cui chi ha bisogno di chiarificazioni legali si rivolge normalmente a un avvocato e chi necessita di consulti fiscali va da un commercialista, le aziende chiedono ai giornalisti di risolvere specifiche problematiche di comunicazione.

In tal caso i compensi potrebbero levitare considerevolmente e raggiungere cifre ben al di sopra di quelle previste per un semplice giornalista.

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