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Giornalismo e comunicazione: non sempre essere bravi è sufficiente!

di Stefano Perfetti

colloquio intervista sui temi del giornalismo e della comunicazione con Stefano Perfetti

Quale è la tua occupazione attuale?
Dopo 12 anni mi ritrovo disoccupato. Nonostante una carriera all'insegna del precariato, è forse la prima volta che non sono ottimista. E' non è bello, per niente!

Parlaci del tuo percorso: un tuo breve curriculum
Ho sempre aggiornato siti: che si trattasse di tradurre dall'inglese o creare ex novo articoli ed elementi grafici, ho sempre lavorato per nomi di un certo spessore come Alice Home Tv, BonsaiTv, Virgilio e Mondadori.

Come hai iniziato a lavorare nel mondo del giornalismo e della comunicazione?
Terminati gli studi ho frequentato dei corsi post diploma legati al mondo del cinema e della tv, l'ultimo dei quali mi ha aperto le porte verso la mia prima esperienza lavorativa.

In base alla tua esperienza, cosa porta al successo in una collaborazione giornalistica o nel mondo della comunicazione?
Professionalità, sacrificio e creatività sono la base. Un po' di fortuna e tempismo sono decisivi perchè puoi essere un mostro nel tuo lavoro ma se capiti nel posto sbagliato al momento sbagliato o non fiuti l'occasione giusta... sei fritto!

Che consiglio ti senti di dare a chi vuole entrare o già lavora nel mondo del giornalismo e della comunicazione?
Per rimanere nel mondo della comunicazione bisogna avere passione e tanta pazienza, senza mai dimenticare il rispetto verso se stessi. E' un mondo figo, interessante e tutto quello che vuoi, ma se non hai le spalle larghe ti mangia vivo!

(inserito il 14/02/2018)