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Giornalisti pubblicisti: ecco come lo si diventa

di Silvia Ferrat

In questo articolo una guida su obblighi e adempimenti su come ottenere il desiderato tesserino

In Italia trovare un giornalista non è un'impresa impossibile. Infatti quelli che svolgono questa professione sono circa 112mila persone, di cui la stragrande maggioranza pubblicisti.

Vale a dire che molte persone scrivono articoli ma la loro principale occupazione non è il giornalismo. Tra questi troviamo ricercatori, impiegati pubblici, insegnanti e veri e propri scrittori oltre che giornalisti precari e collaboratori.

In cifre potremmo dire che in Italia ci sono ben 75.459 pubblicisti contro i circa 30mila professionisti.

Il problema principale rimane la prospettiva effettiva di riuscire a lavorare ed avere un redditto che permetta il raggiungimento dell'indipendenza economica: una spinta che potrebbe giustificare la corsa al tesserino.

Dunque non tutti i giornalisti sono uguali. Infatti i giornalisti sono divisi in due categorie, ovvero giornalisti pubblicisti e giornalisti professionisti. La differenza si basa sulla definizione, sulla classificazione e su impegno e trattamento economico.

Secondo la legge 69/1963 sono professionisti coloro che esercitano in modo esclusivo e continuativo la professione di giornalista; sono pubblicisti coloro che svolgono attività giornalistica non occasionale e retribuita anche se esercitano altre professioni o impieghi.

Ovviamente chi inizia come pubblicista può diventare professionista proprio perché il possesso del tesserino di pubblicista è tra i titoli richiesti per partecipare a alcuni concorsi per uffici stampa nella pubblica amministrazione.

Per ottenere il patentino da giornalista pubblicista, il relativo tesserino e l’iscrizione all’elenco dei giornalisti pubblicisti bisogna avere i seguenti requisiti:

- assenza di precedenti penali

- attestazione di versamento della tassa di concessione governativa

- presentare gli articoli pubblicati e i certificati che provino l’attività pubblicistica regolarmente retribuita da almeno due anni;

- fotocopia dell‘eventuale contratto di collaborazione con la testata (o le testate)

- documentazione dello stipendio percepito negli ultimi 24 mesi

Quindi per diventare giornalista pubblicista devi prima lavorare per una o più testate giornalistiche per almeno 2 anni. Non è rilevante che siano redazioni di quotidiani, periodici, si può diventare un giornalista pubblicista anche scrivendo online. Le testate giornalistiche devono, in ogni caso, essere iscritte in Tribunale ed avere un direttore iscritto all’Albo dei giornalisti.


 

(inserito il 30/12/2019)