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Giornalismo per il sociale: "che si dia voce a chi non la ha"

di Fausto Rossi

La macchina dell'informazione si perde pezzi importanti per strada: i soggetti che non sono ascoltati perché non fanno notizia

E' stato lanciato il premio nazionale "Giornalismo per il sociale", nato per sensibilizzare gli operatori dei media. L'iniziativa, presentata il 5 dicembre con un dibattito, e' stata promossa da Soliditas, associazione per lo sviluppo dell'imprenditoria fondata da Assolombarda, e Vivereoggi, mensile delcomune di Milano per promuovere una nuova cultura dell'assistenza. Il progetto è stato pensato per dare voce ha chi ne ha poca, ma ha uguali diritti; aprire una finestra su chi soffre ed è emarginato e valorizzare l'attivita' di solidarietà favorendo il coinvolgimento delle persone comuni. Il riconoscimento, alla sua prima edizione, sarà assegnato nel capoluogo lombardo nel giugno prossimo: vi potranno prendere parte i giornalisti che hanno scritto articoli per la carta stampata, o realizzato servizi per radio e televisioni o anche per i nuovi giornali on line dall'1 aprile scorso al 31 marzo prossimo. Per le modalità di iscrizione ci si deve rivolgere alla casa editrice Ires Cogi (o scrivere all'indirizzo e-mail: giornalismosociale@yahoo.it).Della giuria, presieduta da Alessandro Beda, vicepresidente Soliditas, dal direttore di Vivereoggi, Augusto Pozzoli, fanno parte il direttore dell'Ansa, Pierluigi Magnaschi e il presidente dell'Ordine dei giornalisti della Lombardia, Franco Abruzzo.Proprio a quest'ultimo, sollecitato dai presenti, e' toccato non tanto "difendere" quanto spiegare perchè i giornalisti si occupano poco di temi sociali e positivi che tradizionalmente "non fanno notizia". Franco Abruzzo ha poi detto: "I redattori non escono più, non fanno più le inchieste perchè gli organici sono ridotti, i tempi sono quelli che sono, e ai desk arrivano migliaia di comunicati e sollecitazioni". Presente al dibattito anche il presidente del Tribunale dei Minori, Livia Pomodoro, che ha sottolineato la necessità del ruolo dell' informazione come stimolo e pungolo che puo' fare incuriosire e interessare al sociale un ampio numero di persone.

(inserito il 06/12/2001)